Il governo ha approvato la legge delega sulla riforma fiscale: ecco tutte le novità previste e quali sono i tempi.
Il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato la riforma fiscale 2023. La premier Giorgia Meloni l’ha chiamata “rivoluzione fisco”, una rivoluzione che però può durare fino a due anni per tutti i tempi di approvazione dei decreti. Le novità introdotte, come già anticipato, riguardano in prima battuta la riduzione delle aliquote Irpef, che scendono da quattro a tre, una nuova Ires e flat tax incrementale per tutti.
Con l’approvazione, la premier in uno slide show sui suoi canali social, inizia la rivoluzione fiscale. Il fisco è stato da sempre uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e dopo le promesse elettorali, il governo ha dato il via ad una serie di misure sul tema che dovranno concludersi nel giro di 24 mesi circa, dopo l’ultima riforma fiscale degli anni 70.
Cosa prevede la rivoluzione del fisco del governo Meloni
Per quanto riguarda i dipendenti, la riduzione delle aliquote Irpef porta a stipendi più alti, anche se per i redditi più alti. Per le imprese invece ci sarà una nuova Ires a due aliquote, Meloni lo riassume con “più assumi, più investi, meno paghi“. C’è anche il capitolo sulla lotta all’evasione è previsto un nuovo rapporto tra fisco e contribuente.
C’è anche una “razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote” Iva. E infine una “revisione organica” dell’Irap “volta all’abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta Ires tale da assicurare un equivalente gettito fiscale”. Ovvero ci sarà un graduale superamento dell’Irap che verrà assorbita nell’Ires.
La premier Meloni ha parlato di una “vera e propria svolta per l’Italia. È una riforma epocale, strutturale e organica: una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Con il nuovo Fisco delineiamo una nuova idea di Italia, vicino alle esigenze dei contribuenti e attrattivo per le aziende“.